Otoplastica

Uno dei difetti estetici più diffusi è quello delle orecchie comunemente chiamate orecchie a sventola: consistente nella sporgenza dei padiglioni auricolari che sono più distanti dalla nuca rispetto alla norma.
Come molti problemi di carattere estetico è risolvibile attraverso la chirurgia.

Quante volte abbiamo sentito i bambini prendersi in giro per via delle ‘sventole’, le orecchie sporgenti che molto spesso si manifestano fin da quando si è bambini .
Il primo requisito necessario per qualsiasi intervento estetico è che l’inestetismo, in questo caso le orecchie a sventola, comportino un disagio psicologico tale da compromettere la qualità della vita del paziente: infatti è diventata ormai prassi di quasi tutti gli studi di chirurgia estetica effettuare interventi solo sugli inestetismi che disturbano l’equilibrio psico-sociale del paziente.

L’otoplastica è un intervento volto a correggere gli inestetismi delle orecchie sia a livello di forma che dimensione come per esempio le orecchie a sventola, deformate o troppo grandi.
L’intervento di otoplastica consiste in un rimodernamento della cartilagine auricolare. In generale il paziente candidato all’otoplastica presenta le seguenti problematiche: orecchie a sventola, asimmetriche, troppo grandi, padiglioni distrofici o lobi troppo grandi.

Cos’è l’intervento chirurgico di otoplastica?

L’intervento consiste nell’asportazione di una piccola losanga di cute dalla parte posteriore del padiglione auricolare e nel successivo rimodellamento e riposizionamento della cartilagine auricolare a ricreare la piega cartilaginea che abitualmente manca e in alcuni casi ridurre l’eccesso di cartilagine della conca posta dietro all’orecchio. Ciò può essere ottenuto indebolendo la cartilagine con strumenti particolari e fissando la cartilagine nella nuova posizione con alcuni punti.
L’intervento dura circa un’ora per orecchio e viene praticato in anestesia locale, che rende insensibile il padiglione auricolare con punture locali, oppure con sedazione, a seconda della necessità di tranquillizzare il paziente, per cui potranno essere somministrati farmaci per via endovenosa. La sutura è spesso fatta di materiale riassorbibile e quindi non andrà rimosso.
La cicatrice a seguito di questa tipologia di intervento sarà praticamente invisibile perché posizionata dietro l’orecchio. Viene applicata una medicazione per due giorni e in terza giornata si potrà effettuare anche una veloce doccia.
Verrà utilizzata una fascetta solo la notte per un mede a proteggere le orecchie da possibili traumi. Lo sport sarà ripreso dopo tre settimane.